FAQ sui fiori di Bach
*E.Bach ha scoperto i rimedi floreali. Quali principi hanno ispirato la sua ricerca?
Non è facile definire con poche parole i principi che stanno alla base del sistema della floriterapia di Bach. La figura di questo medico inglese, che fu anche un insigne batteriologo, è molto complessa ed affascinante. Bach partì da un concetto filosofico, per elaborare il suo sistema, che in modo molto semplice si può enunciare dicendo che una malattia di per sé non è una crudeltà, né una punizione divina, ma uno strumento che l’uomo può utilizzare per percorrere un cammino di consapevolezza . Così come l’omeopatia , anche la floriterapia di Bach viene definita una terapia olistica, cioè totale, nel senso che considera non solo i sintomi fisici con cui un disturbo si manifesta, ma anche la molteplicità degli aspetti psicologici con cui tutti noi reagiamo ad una malattia.
*E.Bach ha espresso un concetto di autoguarigione del soggetto?
Ognuno di noi reagisce ad una situazione di stress o di disagio in modo diverso ed individuale.
Il nostro atteggiamento può essere di paura, inadeguatezza, sconforto, risentimento a seconda dei casi e della nostra personalità, ma in ogni caso ci allontaniamo dal nostro equilibrio interiore. I fiori di Bach ci aiutano a correggere il nostro atteggiamento negativo di fronte alle difficoltà ed a ritovare l’armonia per affrontarle al meglio. Perciò penso che si possa definire questa una autoguarigione.
*Anche i fiori hanno una loro personalità in grado di influire su stato fisico e psichico della persona?
Attualmente non è possibile dare una spiegazione scientifica completamente soddisfacente sul meccanismo d’azione dei fiori di Bach. Molte teorie ricavate da settori della fisica, della psiconeuroimmunologia e della chimica molecolare sono oggi al vaglio per dare una spiegazione all’omeopatia e per altre discipline mediche alternative tra cui la floriterapia di Bach .E’ certo che tutti noi viviamo immersi in un campo elettromagnetico in parte emesso da noi stessi, le energie che producono questo campo variano continuamente e quando siamo in una situazione di stress, malattia o disagio, cambia l’intensità della nostra energia. Bach pensò che la vita della pianta si concentra nel fiore, e che quindi il fiore rappresentasse la parte energeticamente più ricca della pianta. Alcuni autori oggi ritengono invece che i fiori di Bach rappresentino per le loro caratteristiche ,un supporto attraverso cui il paziente possa richiamare i concetti su cui si basa la psicoterapia.
*Chi può assumere i fiori di Bach?
Praticamente tutti possono assumerli, perché i fiori di Bach sono delle infusioni in acqua, a cui in seguito, solo allo scopo di conservarle, viene aggiunto un alcool di origine vegetale. Quando si usano, di solito questa infusione viene diluita ulteriormente.
*Sussistono delle controindicazioni?
Non esistono controindicazioni. Però, poiché i fiori di Bach correggono degli stati emozionali negativi, mentre il loro impiego nei disturbi di lieve entità non presenta alcun rischio, per curare una malattia definita invece è necessario rivolgersi al medico, che valuterà come inserirli nella terapia.
*Le cure hanno effetti durevoli?
La mia esperienza personale a riguardo mi induce a rispondere che se il fiore o il mix di fiori è stato scelto bene, sì.
*Dove si acquistano e qual è il loro costo?
Bisogna fare molta attenzione, perché i fiori di Bach originali portano un bollino particolare che ne attesta l’autenticità e la provenienza da Mont Vernon, la sede dell’Istituto di Floriterapia di Bach
Si acquista in farmacia la Stock-bottle di un singolo fiore.
Si possono trovare dei mix già preparati oppure preparati estemporaneamente, in questi casi i prezzi variano.
*Quali fiori si possono assumere per le allergie primaverili e per stanchezza ed insonnia?
Purtroppo darò una delusione ai lettori, ma in realtà non si può seriamente rispondere a questa domanda dicendo quali fiori si usano per l’allergia o per l’insonnia, perché la terapia con i fiori di Bach è estremamente personalizzata e personalizzabile . Solamente un colloquio può stabilire quale o quali fiori consigliare. So che in molte riviste spesso vengono dati suggerimenti generalizzati e superficiali, che però stravolgono l’originalità e la profondità di questo sistema terapeutico che è invece molto sottile e raffinato.
*Qual’è il rapporto con le medicine ufficiali?
Fino a qualche tempo fa, in generale, non proprio buono. Tuttavia l’interesse sempre crescente verso le terapie alternative sta oggi fortunatamente, sia per gli utenti, sia per tanti seri operatori del settore, portando molti segnali positivi di considerazione e di obiettivo studio, privo di pregiudizi, verso queste discipline.
*Quante persone si rivolgono ai rimedi floreali?
Un numero sempre crescente, anche se spesso l’interesse si riduce ad una mera curiosità suscitata da articoli , trasmissioni televisive oppure dal fascino quasi favolistico di una terapia dolce basata sui fiori. In realtà si tratta di un sistema molto serio e molto studiato in altri stati europei ed americani, soprattutto in Germania, Brasile, Canada (da cui deriva una serie di nuovi rimedi floreali) ed ovviamente Inghilterra.