costituzioni omeopatiche
In base al livello di mineralizzazione Antoine Nebel , medico omeopata di inizio secolo, ha individuato tre costituzioni , tre tipologie di persone. Questa suddivisione si basa su caratteristiche biochimiche e fisiognomiche ed è interessante perché ci permette di cogliere dei tratti caratteriali profondi da considerazioni solo esteriori. Naturalmente è molto limitativo applicare queste definizioni in senso stretto, sono preconcetti che permettono solo di costruire una impalcatura e che aiutano a cogliere come si è evoluta la persona partendo dalla sua costituzione: l’apprezzamento maggiore è proprio questo, porre dei confini per individuare quanto l’individuo ha saputo sconfinare. Queste tre costituzioni rispecchiano nella materia medica le tre costituzioni calciche (calcarea carbonica, fosforica e fluorica), che in misure diverse entrano a costituire ogni individuo. Identificando quale componente prevale abbiamo un’ utile indicazione sul rimedio omeopatico da usare perché esistono rimedi che si accordano meglio a ciascuna costituzione.
Il tipo CARBONICO
L’individuo tipo è basso, tarchiato, e presenta un mento squadrato. Non riesce ad estendere l’avambraccio in linea con il braccio a 180° a causa di una contrazione dei legamenti sul substrato scheletrico corto. La mano è tozza con dita corte e unghie piatte. I denti sono di forma e disposizione regolare. Sono predisposti alla carie del colletto. Possiede arcate dentarie ellittiche e volta palatina appiattita con asse trasversale maggiore. Secondo altri autori viene altresì definito digerente, respiratorio(endoblasta del Martiny), brevilineo-astenico (Pende), psorico-psicotico, mandibolare. Di indole è metodico, quieto, pigro e indolente però se motivato dimostra in tutti i campi tenacia e costanza.
Quando è giovane si presenta di fisico muscoloso e tonico, nel corso della vita segue velocemente una fase astenia vagotonica con disturbi metabolico nutrizionali dovuti all’incapacità di eliminare le tossine come: obesità, diabete, litiasi, gotta, ritenzione idrica, artrosi, eczema cranico, ipertensione, dislipidemie.
Il tipo FOSFORICO
E’ alto e longilineo, magro. Il cranio presenta la fronte alta. I denti sono lunghi rettangolari di colore giallastro con facilità alla carie centrale. L’occlusione risulta imperfetta, l’arcata dentale è ellittica con volta palatina ogivale. Le mani presentano le dita più lunghe del palmo. Il torace è stretto e piatto: i legamenti sono più lassi che nel caso del carbonico. L’avambraccio si estende in linea con il braccio. Secondo altri autori viene definito come ectoblasta cioè gli apparati interessati sono la pelle e il sistema nervoso (Martiny), longilineo-astenico (Pende), tubercolinico.
Questa tipologia rappresenta il ragazzo che cresce velocemente, sempre malaticcio e facilmente esauribile con tendenza al dimagrimento, alla demineralizzazione all’acne. L’umore è variabile, soffre di impazienza ed è disordinato. Tanto è allegro e tanto può diventare depresso e malinconico. Si stanca presto di ogni nuova attività che intraprende ed è privo di volontà. E’ affetto da problemi reumatici, anemie ,distonie neurovegetative, atonia intestinale e gastrica (fermentazioni e colite).
Il tipo FLUORICO
E’ una miscellanea delle costituzioni precedenti: la statura è media, presenta le braccia leggermente più lunghe, sproporzionate rispetto al corpo, iperestende l’avambraccio sul braccio in quanto c’è iperlassità dei legamenti.
. I denti sono irregolari , storti con smalto non uniforme; le arcate sono variabili con volta palatina ogivale a punta. L’occlusione è totalmente asimmetrica. Psicologicamente è agitato, impulsivo, incoerente, geniale. Problemi all’apparato scheletrico fin dall’infanzia: và facilmente incontro a distorsioni, lussazioni, e dilatazione a carico delle vene, varici.
(Articolo della dott. Valentina Pavan)