essere pulsatilla

Non è semplice essere Pulsatilla perché abbiamo un umore variabile e spesso sebbene doniamo dolcezza ad ogni gesto veniamo presto ferite. Troppa emotività con crisi di pianto: il mondo ci sembra molto spigoloso e ad ogni angolo restiamo deluse e tratteniamo a stento le lacrime. Per fortuna presto ci rattristiamo ma anche presto ci  consoliamo e cambiamo stato d’animo realmente fluttuanti al tempo e agli umori altrui. Eppure siamo fiere della nostra spontaneità anche se siamo rassegnate e pensiamo di venir fraintese.

A volte siamo troppo malleabili perché vogliamo rispondere a ciò che gli altri pensano di noi, perché è più comodo adeguarsi e lo scontro ci spaventa e sappiamo di alterarci troppo nel conflitto. Nulla è mai identico in come ci ammaliamo, nella risposta del nostro corpo alla vita: spesso anche i dolori sono erratici anche se permane una congestione venosa alle estremità e non sopportiamo i grassi soprattutto i desiderati gelati ci aggravano e appesantiscono. Il caldo poi ci paralizza sempre alla ricerca di aria aperta che faccia evaporare le nostre emozioni. Siamo sensuali ma bloccate perché anche l’approccio con l’altro sesso ci ferisce, sentiamo sulla pelle quello che gli altri provano quasi fossimo antenne sospese in cerca di un modello spirituale da seguire…eh si’ abbiamo la tendenza ad aderire presto alle idee altrui diventando amazzoni per cause estreme.    PAROLE CHIAVE PER L’IDENTIFICAZIONE DI PULSATILLA: umore variabile, presto ferite, emotività, crisi di pianto, spontaneità, rassegnate, malleabili, dolori erratici, congestione venosa alle estremità (spesso c’è cellulite), non sopportiamo i grassi (gelato), ricerca di aria aperta (ma freddolose), sensuali ma bloccate.

(Articolo della dott. Valentina Pavan)- (Immagine : Roberto Chiey Gamacchio – Piero Bressan (1990) “LE TIPOLOGIE IN OMEOPATIA” Ed. Demetra srl)